[huge_it_slider id=”6″]
CHIRURGIA ORALE
La pratica della chirurgia è indispensabile in denti irrimediabilmente compromessi, denti inclusi (anchilosati), terzi molari in disodontiasi , apicectomie, rizotomie, fino alla resezione dei frenuli e la rimozioni delle cisti.
Quando per varie problematiche dovute a carie, ascessi, traumi o fratture il dente non ha i requisiti necessari per poter essere mantenuto in bocca, si procede alla sua estrazione.
La chirurgia quotidiana si occupa prevalentemente dell’estrazione semplice degli elementi dentari compromessi e dei terzi molari (denti del giudizio) mal posizionati o inclusi.
–
–
ALTRI INTERVENTI
Estrazione di denti parodontopatici che non hanno più sostegno osseo o distrutti, nei casi in cui non sia possibile salvarli con terapie alternative.
Estrazione di residui radicolari: son focolai di infezione e vanno rimossi e bonificata la zona, per prevenire la malattia focale odontogena.
Estrazione di radici o di denti inclusi o seminclusi: come terzi molari che non sono riusciti ad erompere e che in qualche modo compromettono la salute dei denti vicini o dell’ATM.
–
Apicectomia: asportazione dell’apice, la parte finale della radice del dente, per problemi infiammatori, non guaribile con la sola endodonzia, con successiva otturazione retrograda con MTA ® (Aggregato Triossido Minerale) .
Asportazione di cisti: consiste nell’eliminazione di tutti i processi cistici che si presentano di solito a carico di radici o denti inclusi o indipendentemente da questi ( cisti residue ).
Rimozione di neoformazioni del cavo orale (afte, fibromi, epulidi, iperplasia gengivali, allungamenti di corone cliniche)
Scappucciamento di denti inclusi: procedimento che consente di far erompere un dente, durante un trattamento ortodontico
Frenulectomia: asportazione dei frenuli vestibolari e linguali nei casi che lo necessitano.
–
–
CHIRURGIA OSSEA RIGENERATIVA
Quando a seguito di un’estrazione,rimozione di un ascesso o di un processo cistico o semplicemente per scarsa presenza di tessuto osseo nella zona della bocca che intendiamo trattare si ricorre a un’intervento rigenerativo per “riempire” la lacuna ossea, allora si parla di chirugia rigenerativa.
Nel nostro studio eseguiamo diversi interventi, che consistono in :
– Innesti di osso autologo, eterologo e sintetico (Biogram ®, Novabone ®) e spugne di collagene o fibrina ( lacune ossee di piccole dimensioni ).
– Chirurgia rigenerativa guidata detta GBR (Guied bone Rigeneration) che consiste nel’innesto di biomateriali supportati da una membrana (riassorbibile o non, dipende dai casi) che li mantiene in situ e evita la loro dispersione e contaminazione, concentrando i fattori di crescimento nella zona interessata, oppure PRF e PRP ( lacune ossee di dimensioni maggiori ).
I materiali da innesto osseo possono essere suddivisi in:
Autologhi: provenienti dallo stesso paziente, quali osso (prelevato da un’altra zona della bocca), PRF (Plasma Ricco di Fibrina) e PRP (Plasma Ricco di Piastrine).
Omologhi: osso proveniente da individui della stessa specie.
Eterologhi: provenienti da specie diverse.
Sintetici
Questi materiali possono presentare una o più delle proprietà comunemente descritte come:
-Osteoconduttive: facilitano la rigenerazione del nuovo tessuto osseo, fungendo da impalcatura temporanea.
-Osteoinduttive: capacità di determinare una stimolazione delle cellule preposte a formare osso inducendo o incrementando la loro azione.
-Osteogenetiche: formazione di nuovo osso da cellule predisposte a questa funzione.